Partenza negativa questa mattina per il titolo Banca Mps, che a Piazza Affari perde lo 0,87% a 0,1705 euro. Il titolo continua a perdere valore in borsa, mentre il presidente Alessandro Profumo illustra i piani per migliorare la redditività e l’efficienza di Rocca Salimbeni in questa delicata fase per tutto il settore bancario italiano ed europeo. Secondo Profumo, “la banca ha più personale di quanto dovrebbe”. Profumo ritiene che l’istituto senese non può più permettersi organici così ampi. Inoltre, il presidente della banca ritiene che ci sono “cento dirigenti di troppo”.
Profumo vuole anche rivedere la politica dei compensi con criteri più meritocratici. Il presidente della banca senese evidenzia che non c’è solo un problema di solidità patrimoniale, bensì anche industriale visto che l’istituto ha una redditività nulla. Profumo fa notare come la banca abbia in organico “più di 4mila persone per la gestione commerciale che non vedono mai un cliente” e fa capre a chiare lettere che il meccanismo circolare sindacato-politica-banca si ormai spezzato definitivamente.
A Profumo rispondono i sindacati con l’organizzazione di uno sciopero per il 27 luglio. Intanto, ieri il titolo Banca Mps è stato oggetto della revisione del prezzo obiettivo da parte della banca americana Citigroup. Quest’ultima ha deciso di abbassare il target price a 0,19 euro, mantenendo però l’indicazione “neutral”. Qualche giorno fa anche Ubs aveva tagliato il target price a 0,21 euro, confermando il rating “neutral”.
Da un punto di vista tecnico, il titolo ha toccato due giorni fa un nuovo minimo storico a 0,1685 euro. Dai massimi dell’anno toccati il 2 marzo a 0,4392 euro, la perdita per il titolo in borsa supera il 160%. Da inizio anno, invece, il titolo Banca Mps perde il 47%.