L’agenzia di rating Moody’s, una delle principali società di valutazione al mondo, ha confermato il rating sulla solidità finanziaria assicurativa di Generali. L’agenzia ritiene che la ristrutturazione italiana ridurrà la liquidità a disposizione della holding, perché la propria base di liquidità da asset diversificata, verrà migrata verso Assicurazioni Generali Italia. Alla capogruppo rimarranno invece gli investimenti meno liquidi, come da intenzioni di gruppo.
Tuttavia, ricorda ancora Moody’s in una nota, il rating di solidità finanziaria assicurativa di Baa1 di Generali non sarà toccato dalla riorganizzazione e, anzi, vi saranno dei risvolti particolarmente positivi. Di fatti, continua l’agenzia di rating nel suo comunicato, gli assicurati beneficeranno dei miglioramenti operativi previsti con la riorganizzazione italiana elaborata dal gruppo (abbiamo parlato recentemente di Generali in occasione della conferma del dividendo).
L’agenzia – si legge in un comunicato diffuso da Reuters – “si aspetta in effetti che la nuova struttura rafforzerà l’efficienza, il potere di distribuzione e il marchio delle attività operative italiane, aumentando quindi la solidità finanziaria del gruppo. L’Outlook e’ pero’ negativo, perche’ riflette l’outlook sovrano italiano e le incertezze del contesto economico e finanziario in Italia”.
Si noti altresì che, avverte Moody’s nella propria nota, un ulteriore declassamento della Penisola porterebbe a un abbassamento dei rating di Generali per i vari legami esistenti tra il gruppo e l’economia nazionale (sorte che toccherà altresì a tutte le corporate nazionali con asset particolarmente radicati all’interno dei confini tricolori). L’agenzia ritiene, tra l’altro, prosegue Reuters – “che il difficile scenario italiano limitera’ la redditivita’ di Generali nel vita sul mercato domestico ed e’ possibile un peggioramento del portafoglio di investimenti della compagnia se le condizioni in Italia dovessero peggiorare ulteriormente”.
Insomma, il destino di Generali viene ancora intravisto in un margine di solidità finanziaria particolarmente soddisfacente, ma il deterioramento della situazione italiana potrebbe complicare i piani del gruppo triestino.