Il titolo Rcs MediaGroup ritorna sotto i riflettori, dopo che Diego Della Valle ha precisato di essere salito all’8,695% del capitale del gruppo che edita Il Corriere della Sera. La Consob aveva richiesto una nuova informativa, soprattutto dopo le dichiarazioni del patron di Tod’s rilasciate a L’Infedele su La7 due giorni fa. Della Valle aveva fatto capire che la precedente quota del 5,499% era stata aumentata e che c’è l’interesse a crescere ulteriormente nel capitale del gruppo. Ieri le azioni Rcs hanno chiuso con un rialzo del 22,7% a 1,573 euro.
Stamattina è molto probabile che il titolo possa aprire con un ampio gap up. La speculazione potrebbe tornare a farsi sentire sul titolo, che ha già vissuto un’estate molto “calda” con un vero e proprio exploit in pochi giorni che ha portato la quotazione del titolo a quintuplicarsi a partire dal 27 agosto fino al 6 settembre. La mossa di Della Valle conferma le intenzioni dell’imprenditore marchigiano di voler aumentare ancora la sua quota in Rcs e ora il prossimo obiettivo è la soglia del 10%.
Con i recenti acquisti Della Valle ha abbassato il prezzo di carico, visto che i precedenti arrotondamenti erano stati effettuati a prezzi superiori ai 4 euro. Il patron della Tod’s avrebbe iniziato a comprare con decisione azioni Rcs a partire dalla scorsa primavera, dopo l’uscita dal patto di sindacato. In questo modo Della Valle ha potuto agire con maggiore libertà. Intanto, il titolo si è nuovamente infiammato in borsa e la Consob è stata costretta ad accendere ancora un faro chiedendo le informazioni di rito agli intermediari finanziari.
Gli acquisti di Della Valle hanno ulteriormente abbassato il livello del flottante, che già in precedenza si aggirava intorno all’11%. Si parla anche di acquisti di Giuseppe Rotelli, il primo singolo azionista di peso con oltre il 16% dei diritti di voto. Ora si aspetta la riunione del patto di venerdì, in vista dell’assemblea del prossimo 16 ottobre.