L’evento che ha tenuto banco nel corso della giornata odierna è stato, senza alcuna ombra di dubbio, l’elezione di Barack Obama a Presidente degli Stati Uniti d’America. “E’ iniziato il cambiamento”, titolavano oggi i maggiori quotidiani americani, “cambia il colore del mondo” ma pure “Yes we can”, riproponendo il beneaugurante – a questo punto lo si può dire davvero – motto del 44esimo capo di Stato a stelle e strisce. Anche nei palazzi di Borsa mondiali – come è ovvio – si attendeva con ansia l’effetto che avrebbe garantito il proclamation-day, con la convinzione che le piazze Affari del mercato globale non hanno mai disdegnato i cambiamenti e le novità, pur valorizzando – come è risaputo – l’equilibrio sostanziale. La buona chiusura della sera scorsa a New York ha dato il là ad un rialzo importante di Tokyo mentre l’impennata dei valori riscontrata ieri nelle piazze continentali non è coincisa con un altrettanto importante rialzo odierno: i primi valori del Mibtel, a poche ore dall’apertura, hanno evidenziato un calo dopo un avvio tutto sommato positivo attestando un calo dell’1.23%. Meglio Francoforte, in flessione dello 0.47%, Parigi -0.91% e Zurigo dello 0.89%.
A metà seduta le borse europee confermavano i dati della prima fase: lieve ribasso, fino a 2 punti nel peggiore dei casi, con Piazza Affari che resiste perdendo lo 0.90%. Nulla lascia intuire a migliorie nel pomeriggio, soprattutto quando l’apertura di Wall Street riportava una flessione di 2 punti percentuali.
Di lì a poco, sarebbe giunta anche la dichiarazione del sottosegretario allo Sviluppo Economico Ugo Martinat, secondo il quale “per combattere la crisi finanziaria ed economica internazionale occorre il forte contributo delle imprese che devono fare la loro parte”. Di poco auspicio, però, i dati congiunturali: a ottobre l’indice pmi servizi dell’Eurozona cala a 45,8 punti, il minimo da 10 anni, contro i 48,4 di settembre e un atteso 46,9. E’ il quinto mese consecutivo che l’indice è sotto la soglia dei 50 punti, che separa una fase di espansione dell’attività economica da una fase di contrazione.
Si conclude in rosso la giornata europea con l’unica eccezione di Madrid che fa registrare un leggerissimo incremento: Piazza Affari peggio di ieri con il Mibtel a -1,21 e l’S&P/Mib a -1,44.
Ecco i 10 migliori titoli di giornata: TELEFONICA 15,5 +36,32%; AEGON 4,03 +16,81%; POLIGRAF. S. F. 12,23 +16,79%; TXT E-SOLUTIONS 8,405 +11,65%; INVEST E SVILUPPO 0,0956 +9,89%; IPI 2,2 +9,34%; ALCATEL-LUCENT 2,395 +8,86%; FASTWEB 16,8 +8,21%; BCA CARIGE R 2,375 +7,56%; PIQUADRO 1,25 +7,48%
Di seguito i 10 peggiori titoli odierni: PININFARINA SPA . 4,66 -12,32%; SAIPEM 15,75 -6,63%; FIAT PRIV 3,62 -6,31%; MONTEFIBRE 0,276 -5,93%; DANIELI & C RISP NC 5,605 -5,88%; OMNIA NETWORK 0,505 -5,78%; CICCOLELLA 0,8225 -5,76%; CLASS EDITORI 0,795 -5,56%; ACOTEL GROUP 42,1 -5,50%; TISCALI 0,885 -5,09%