Avvio di ottava devastante per i mercati dell’Eurozona; dopo la chiusura incerta di Wall Street di venerdì scorso gli investitori si aspettavano un ritracciamento, anche se l’entità di quest’ultimo continua a sorprendere.
L’avvio in gap-down del mercato italiano ha visto il FTSE-Mib perdere istantaneamente in apertura il supporto dei 14000 punti per poi scendere ancora verso 13600 punti. L’indice è ormai prossimo al doppio minimo storico, ed anche se l’Eurozona è in leggera divergenza rialzista la situazione è critica ovunque.
Mentre si apprende che il debito pubblico ha raggiunto a marzo un nuovo record (a quota 1946 miliardi di euro) il MEF ha emesso BTP con scadenza marzo 2015 per l’importo massimo previsto (3,5 miliardi di euro) ad un tasso in crescita del 3,91% rispetto al precedente 3,89%. Il bid-to-cover è stato pari a 1,52, in salita rispetto al precedente 1,43.
La tredicesima tranche del BTP marzo 2020 è stata collocata ad un tasso del 4,25% per 542 milioni di euro, mentre il BTP marzo 2022 al 5% lordo annuo è stato collocato per 651 milioni di euro. Il titolo marzo 2025 infine conta 557 milioni di euro di emissione e tutti questi buoni non più in corso di emissione sono stati collocati per l’importo massimo previsto.
►ESITO POSITIVO ASTA BOT MAGGIO 2012
Alessandro Giansanti di ING commenta così i risultati odierni:
Il clima di mercato era abbastanza pesante per l’incertezza del quadro politico in Grecia, che potrebbe condurre il Paese fuori dall’euro, creando un precedente. Per questo motivo l’esito dell’asta del benchmark triennale è piuttosto confortante, sia in termini di copertura sia in termini di rendimento, visto che il titolo è stato collocato a tasso più basso rispetto al mercato secondario, dove girava sopra il 4%. E’ la conferma che sulla parte breve tra 6 mesi e 3 anni l’Italia al momento è in grado di attrarre la domanda degli investitori, domestici e stranieri
►TITOLI DI STATO MEDIO-LUNGO TERMINE IN ASTA 14 MAGGIO 2012