La società Brunello Cucinelli chiude il 2012 con buoni risultati commerciali ed economici. I ricavi sono infatti in crescita del 15 per cento, e le prospettive di breve termine sul 2013 sono senza dubbio positive, grazie anche alla buona spinta proveniente dall’estero per i prodotti di qualità della compagine. Vediamo dunque quali sono stati i principali dati puntuali forniti dalla Cucinelli, e quali siano le dichiarazioni del presidente del gruppo umbro.
Nella parte alta del conto economico si registrano ricavi netti preliminari pari a 279 milioni di euro rispetto ai 242,6 milioni registrati l’anno prima, con un dato che è leggermente superiore alle previsioni dei principali osservatori di mercato. Brunello Cucinelli, intervistato telefonicamente da Reuters, afferma come il 2012 sia stato “un anno molto speciale, per la quotazione, per i risultati, anche per l’immagine della nostra azienda. Un anno molto bello (…) Sono molto positivo anche per il 2013. Gli stranieri vogliono la nostra qualità e i nostri prodotti esclusivi. Vedo che questi che io chiamo nuovi popoli sono affascinati dalla nostra cultura, dai nostri manufatti, dal nostro modo di vivere” (vedi anche La Consob fa il punto sull’azionariato di Brunello Cucinelli).
Ancora, la società riporta di aver conseguito un indebitamento finanziario netto di Cucinelli a fine 2012, è visto pari a 1 milione di euro in confronto ai 48 milioni di euro riportati al 31 dicembre 2011. “Riusciamo a ottenere quello che volevamo, da una parte investire, dall’altra consolidare l’impresa perché io ho sempre avuto un po’ paura dei debiti” – osserva ancora il presidente, che poi afferma come il periodo 2011 – 2015 sia “un quinquennio di importanti investimenti”, che collimeranno con l’apertura di nuovi negozi e con una lunga serie di nuove iniziative, poiché, conclude Cucinelli, “nel giro di un anno e mezzo porteremo a termine anche l’ampliamento dell’azienda, che consiste nel raddoppio dei metri quadrati a Solomeo, ampliamento che dovrebbe essere terminato più o meno a febbraio del prossimo anno” (vedi anche Benetton esclude la distribuzione del dividendo).