Non è stato certamente un bilancio brillante per Enel Green Power il primo trimestre del 2012. Tuttavia, il management ritiene che si tratta di una flessione temporanea e che la società ha una solida struttura patrimoniale e buone prospettive di sviluppo industriale. La società ha messo in cantiere il primo bilancio trimestrale dell’anno evidenziando un giro d’affari in calo del 2% a 599 milioni di euro, che al netto di proventi non ricorrenti (cioè che non riguardano la vendita di energia) mostrano un aumento di 27 milioni.
Il primo trimestre del 2012 si è chiuso con un utile netto in calo del 28,1% a 97 milioni di euro, cioè 38 milioni di euro in meno rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Al netto di effetti non ricorrenti riferibili al primo trimestre dell’esercizio 2011 (27 milioni), il calo del risultato netto sarebbe del 10,2%. Il margine operativo lordo è sceso del 3,6% a 379 milioni di euro, ma al netto di proventi non ricorrenti sarebbe salito di 25 milioni con un incremento del 7,1%.
► ENEL GREEN POWER: INVESTIMENTI FUORI DALL’ITALIA?
L’ebit, cioè il risultato operativo, è sceso del 12,5% a 230 milioni di euro a causa dell’aumento degli ammortamenti per 19 milioni di euro dovuti soprattutto alla maggiore capacità installata per complessivi 995 Mw. L’ebit, al netto dei proventi non ricorrenti, segna quindi un aumento di 6 milioni per un +2,7%. In crescita, poi, gli investimenti operativi trimestrali a 275 milioni di euro, cioè 71 milioni in più rispetto allo stesso periodo del 2011.
► DIVIDENDO ENEL GREEN POWER 2012
A questi vanno aggiunti investimenti finanziari pari a 103 milioni di euro. Oggi sarà diffusa anche la trimestrale della controllante Enel, ma nel frattempo l’amministratore delegato Fulvio Conti ha dichiarato che al momento non c’è bisogno di alcuna emissione di bond. Ieri il titolo Enel Green Power ha perso l’1,96% alla borsa di Milano aggiornando il minimo storico a 1.193€. Dalla quotazione avvenuta nel novembre 2010, Enel GP ha perso il 31%.