Stando a quanto comunicato in ambito societario, il consiglio di amministrazione di Rcs si riunirà per l’approvazione dell’esercizio 2012 tra il 10 e il 15 aprile prossimo. Nella riunione del consiglio di mercoledì 27 marzo, invece, verranno illustrati i risultati preliminari e verrà aggiornato il “piano per lo sviluppo 2013-2015 comprensivo della parte finanziaria e patrimoniale.
“L’aumento, secondo quanto riferito da diverse fonti vicine all’azionariato” – ricordava l’agenzia Reuters – “dovrebbe essere di 400 milioni di euro, con una delega per un’ulteriore ricapitalizzazione di 200 milioni. Ancora magmatica la situazione dal fronte dell’azionariato. Se i commenti ufficiali si contano sulle dita di una mano, al riparo dell’anonimato alcuni azionisti azzardano le loro previsioni sulla partecipazione degli azionisti all’operazione“.
Secondo le principali indiscrezioni, a partecipare all’operazione dovrebbero essere Fiat, Mediobanca e Rotelli, mentre difficilmente saranno parte integrante Generali e Benetton, la cui non adesione è oramai data per scontata da molti insider (tra i nostri tanti approfondimenti sulle edizioni del gruppo, vedi anche il nostro ultimo focus sulla politica dei tagli di Corriere della Sera).
Ad ogni modo, è pur vero che secondo altre fonti, l’adesione all’aumento sarà quasi totale, visto e considerato che l’alternativa – affermano ulteriori indiscrezioni – è il fallimento. Infine, altre fonti affermano che che la propensione a partecipare all’operazione è praticamente scarsa, visto e considerato che la società non avrebbe fornito garanzie sufficienti negli ultimi anni.
Infine, per quanto concerne il gruppo Pesenti, con una quota del 7,7 per cento, pare che non sia stata assunta alcuna decisione, come tra l’altro ribadito da Carlo Pesenti a margine del recente consiglio di amministrazione di Mediobanca. Per quanto concerne le altre posizioni, Edison, con una quota dell’1 per cento, avrebbe espresso una cauta apertura, con l’amministratore delegato, Bruno Lescour, che ha detto che “è una questione che stiamo esaminando. Edison ha il dovere di comportarsi in modo appropriato nel contesto in cui opera e prendersi le sue responsabilità…comunque siamo aperti”.