Il presidente di Generali, e consigliere di Telecom Italia, Gabriele Galateri, ha pubblicamente difeso il progetto di scorporo della rete pesantemente criticato dagli analisti del Financial Times. Secondo Galateri il consiglio di amministrazione di Telecom “ha preso una decisione che mi sembra importante”, precisando poi che tale iniziativa contribuire a rendere più competitivo il sistema delle tlc del Paese. Vediamo allora quali sono i prossimi step dell’operazione, e quali le principali valutazioni effettuate.
Per quanto concerne il passo successivo nel lungo iter di scorporo, a breve la Cassa depositi e prestiti dovrebbe nominare un advisor per collocare a investitori finanziari il 30 per cento della società Reti Spa, destinata a investire in infrastrutture in Italia (vedi anche il nostro precedente approfondimento sull’iter del processo di scorporo).
Per quanto riguarda invece le principali valutazioni, questa mattina il quotidiano Milano Finanza ricordava come “per gli analisti di Deutsche Bank la newco della rete Telecom potrebbe valere 6,3 miliardi di euro (15,3 miliardi di valore economico compreso il debito) e dunque venderne una quota del 30% alla Cdp potrebbe voler dire incassare 2 miliardi di euro”. Sempre secondo gli analisti di Deutsche Bank, la transazione dovrebbe condurre al conseguimento di benefici in termini di margine operativo lordo per 700 milioni – 1 miliardo di euro, con incremento tra il 5 el’11 per cento dell’utile per azione, oltre a una diminuzione del rapporto tra debito e margine operativo lordo.
Galateri ha inoltre ricordato di attendersi qualche positiva novità dal consiglio di amministrazione Telecom in programma per il prossimo 4 luglio 2013 (quando si parlerà nuovamente del possibile accordo con 3 Italia), ed ha infine affermato di essere molto soddisfatto del lavoro finora svolto dall’amministratore delegato di Generali, Davide Greco. “Credo che uno degli elementi importanti di ogni società sia dare obiettivi precisi, indicare gli strumenti con cui questi obiettivi si possono raggiungere e realizzarli. Ed è quello che si sta facendo” – ha concluso Galateri.