Banca Eturia ha ufficialmente concluso il primo semestre del 2012, pubblicando un comunicato stampa con il riassunto di tutti i risultati economici, finanziari e patrimoniali. Tra i tanti dati forniti alla stampa, spicca la presenza di un utile netto pari a 5,6 milioni di euro, in incremento del 2,7 per cento rispetto a quanto rilevato nello stesso periodo dell’anno precedente. Ma non solo: vediamo insieme come è andata la prima metà d’esercizio per l’istituto di credito.
Il comunicato afferma che l’andamento gestionale del periodo vede un margine di interesse in lieve calo a 111,88 milioni (-0,8 per cento su base annua) e costi operativi in flessione dell’8,1per cento a 104 milioni. Contemporaneamente, cresce del 5,9 per cento a 194,4 milioni di euro, grazie al rialzo del margine delle attività di negoziazione, di copertura e del fair value positivo, più che raddoppiato a 34,2 milioni (qui Banca Eturia ritorna al dividendo).
Per quanto concerne l’analisi economica, il cost/income è sceso al 53,4 per cento dal 61,3 per cento di giugno 2011. La nota che accompagna i dati della relazione semestrale spiega, in merito, che il trend sui costi dovrebbe proseguire anche grazie all’effetto dell’accordo siglato recentemente con i sindacati sul piano per le uscite di 130 dipendenti, attraverso il ricorso al fondo di solidarietà oltre alle ulteriori azioni di contenimento dei costi del personale. Voci di onerosità che sono pertanto state individuate come bacino preferenziale per cercare di raggiungere gli obiettivi desiderati, in un’ottica sempre più comune tra le banche italiane.
Per quanto riguarda la qualità del credito, le rettifiche di valore nette aumentano di 17,3 milioni a 67,5 milioni, come principale conseguenza della crescita dei volumi delle posizioni deteriorate e dei relativi accantonamenti. Invece, per quanto concerne infine i requisiti patrimoniali rilevati alla fine del mese di giugno 2012, si evidenziano coefficienti di Tier 1 pari all’8 per cento e del Total Capital Ratio all’11,4 per cento.