Inizio ottava in profondo rosso per Piazza Affari, mentre lo spread continua a salire dopo le dimissioni del premier Mario Monti. La crisi di governo sta provocando forti vendite su tutto il sistema-Italia, dalle azioni ai bond. Sul mercato secondario dei titoli di stato lo spread Btp-Bund è aumentato di oltre otto punti percentuali, toccando un massimo di giornata a 363 punti base. Attualmente la quotazione dello spread italiano è di 354 punti base. Ciò vuol dire che il rendimento del Btp decennale è pari al 4,82%.
Solo pochi giorni fa lo spread era sceso sotto 300 punti, avvicinandosi all’obiettivo di 287 punti di Mario Monti, ovvero la metà del valore evidenziato dal momento dell’insediamento del governo dei tecnici dopo la caduta dell’esecutivo Berlusconi. E’ in crescita anche il rischio Italia calcolato con i credit default swap: sui terminali Bllomerg, i CDS sull’Italia sono saliti di 31 basis point a 284 punti. La crisi di governo dovrebbe creare maggiori tensioni sulle aste di BOT e BTP previste per questa settimana.
Tra un paio di giorni andranno in asta 6,5 miliardi di euro di BOT annuali. Il rendimento potrebbe tornare a crescere, sebbene questa parte della curva dei tassi è sotto la protezione della BCE. Giovedì toccherà poi all’asta dei BTP. Secondo Erik Nielsen, economista di Unicredit, potrebbe esserci una forte pressione sulla carta governativa italiana nel breve periodo. Tuttavia, l’esperto non è “seriamente preoccupato dalla direzione della politica in Italia”. Secondo Barclays, dopo questa fase di incertezza, il rally dei Btp potrebbe tornare.
Tuttavia gli specialisti della banca britannica ritengono che i rischi nel breve termine siano aumentati. Gli esperti di Barclays credono che “il rischio politico, l’illiquidità del mercato a causa dell’avvicinarsi della fine dell’anno e le pressioni pre-asta in vista delle emissioni di dicembre, probabilmente alimenteranno le pressioni rialziste sui rendimenti dei Btp nei prossimi giorni”. Intanto, Piazza Affari continua a scendere pericolosamente, appesantita dal sell-off dei titoli bancari. L’indice azionario FTSE MIB perde il 3,33% a 15.177 punti. Il titolo peggiore è Banco Popolare, che cede il 7,27%.