Deutsche Bank invierà una prima valutazione della rete d’accesso Telecom alla Cassa Depositi e Prestiti entro la fine del mese. La valutazione potrebbe costituire un nuovo tassello nel processo che potrebbe condurre la rete ad essere trasferita in una nuova società dedicata esclusivamente allo sviluppo della banda ultra larga. Di conseguenza, sono già stati avviati i contatti tra l’advisor finanziario e la Cassa, che per il momento sembra essere il candidato n. 1 a rilevare una quota della potenziale newco.
“Un primo passo concreto” – sottolineava poche ore fa Il Sole 24 Ore – “di un processo che si preannuncia comunque «lungo e complesso», come ha detto l’ad di Telecom Marco Patuano, e che difficilmente arriverà alla meta prima della scadenza del Governo tecnico, come è sembrato auspicare il ministro per lo Sviluppo economico, Corrado Passera, che venerdì, al convegno di Between, ha invitato i player in campo a «unire gli sforzi». Nel round preliminare della valutazione dell’asset da scorporare, per Telecom la base di partenza restano i circa 600 euro a linea, relativi alla parte in rame che va dagli armadietti sui marciapiedi fino all’utente finale, messi sul piatto nella trattativa con il fondo F2i di Vito Gamberale. Una valutazione che proietterebbe il valore complessivo della rete d’accesso in rame intorno ai 17 miliardi. Rispetto alla primavera scorsa, quando anche per questo è fallito il negoziato con l’azionista di Metroweb, il cambiamento di orientamento della Ue sull’agenda digitale è andato nella direzione di sostenere il valore del rame che sembrava essere destinato a una rapida obsolescenza”.
Sempre nella giornata dello scorso venerdì, il commissario Agcom, Maurizio Decina, ha parlato della rete in rame come di “una miniera d’oro”, che potrebbe permettere il raggiungimento di una velocità di navigazione tra i 50 e i 500 mega. Vedremo, nelle prossime settimane, quali saranno gli sviluppi della vicenda.
Per quanto concerne gli ultimi aggiornamenti su Telecom, qui Nomura taglia le stime sul titolo societario.