Dopo i crolli di lunedi, il giorno peggiore per le borse dal 11 settembre 2001, gli indici sono apparsi leggermente in ripresa. Particolarmente colpiti dalle vendite i titoli bancari. Le borse europee hanno tirato il fiato dopo una giornata comunque altalenante soprattutto grazie al tanto atteso taglio dei tassi della Fed: annunciato un tasso di ben 75 punti che porta i Fed Funds al 3,5% con un tasso di sconto del 4%. Hanno chiuso quindi in positivo gli indici delle borse europee ed il rimbalzo è stato trainato proprio dai titoli bancari, i soliti che avevano guidato il ribasso. Alcuni sostengono però che Bernanke riservi ulteriori tagli: Morgan Stanley ad esempio si attende un taglio di 25 punti dei tassi interbancari. Resta da vedere se la Banca Centrale Europea seguirà la medesima strada con un taglio dei tassi anche se per il momento l’ipotesi appare improbabile.
I titoli bancari sono stati quelli maggiormente penalizzati nei giorni scorsi, con Intesa Sanpaolo a -5% a 4,69 euro, Unicredit -8,9% a 4,85 e Mediobanca a -4,8% a 12,16. Molti i titoli sospesi per eccesso di ribasso, tra le big anche Mediolanum.
Nonostante gli indici abbiano ripreso a respirare (S&P Mib +0,69%), Mediolanum continua a scendere, con un -0,29% a 4,36 euro. Il titolo della società di Ennio Doris è stata penalizzata non solo dalle giornate nere dei mercati mondiali, ma anche dalla decisione di Lehman Brothers di cambiare la raccomandazione da overweight ad underweight, con un target price portato a 5,30 euro dalle precedenti 7,19.
E’ dall’inizio dell’anno che Mediolanum appare in difficoltà ed ha perso il 19,38%. L’azione della banca non appaiono comunque convenienti, anche se in un comunicato Mediolanum afferma di essere ottimista nel lungo termine. Nel frattempo continua anche oggi il ribasso, con -030% a un’ora dall’apertura.
via|FondiOnLine.it