Telecom Italia (codice di borsa: TIT) continua a mostrare un andamento lateral-rialzista di breve-medio periodo in attesa del bilancio definitivo dello scorso anno. I risultati preliminari diffusi il mese scorso hanno evidenziato dei buoni progressi dal lato della redditività e della riduzione del debito, anche se il monte-dividendi è stato abbassato. Le principali case d’affari stanno tornando a mostrare valutazioni positive sul titolo, sebbene in linea di massima prevalga sempre la cautela. La banca d’affari statunitense Citigroup consiglia di acquistare sia le azioni ordinarie sia quelle di risparmio, mentre Goldman Sachs ha un giudizio diametralmente opposto: “sell” (vendere) con target alzato però a 0.84€.
Credit Suisse resta “neutrale” sul titolo e assegna un prezzo obiettivo a 1€. Recentemente hanno migliorato la valutazione su Telecom Italia sia Exane che Kepler. La prima ritiene che il titolo farà meglio del mercato (“outperform”) e indica come target 1.2€. Lo stesso prezzo obiettivo è stimato da Kepler, che consiglia di comprare le azioni del colosso telefonico. Considerando i valori di chiusura di venerdì, da inizio anno Telecom Italia (azioni ordinarie) ha guadagnato il 2,6% e toccato un top annuale in area 0.9€.
Telecom Italia ha toccato un minimo annuale a 0.7645€ lo scorso 25 gennaio. Venerdì il titolo ha chiuso con una perdita dello 0,87% a 0.851€. Da un punto di vista tecnico, il quadro rialzista di breve termine non sembra essere intaccato sebbene una chiusura giornaliera sotto 0.84€ potrebbe provocare forti vendite con target a 0.815€ prima e 0.8€. Soltanto il breakout esplosivo di 0.9€ proietterebbe il titolo verso nuovi top annuali, con primo target a 0.95€. Entro fine mese sembra molto probabile un andamento laterale tra 0.82€ e 0.88€.