Close settimanale fuori dalle previsioni per i mercati, che stupiscono gli investitori con un “colpo di reni” supportato dai dati USA. La giornata è iniziata con il piede sbagliato, visto che durante la prima ora di contrattazioni il FTSE-Mib sembrava voler tornare al test dei 15500 punti, ma la tendenza è radicalmente cambiata dalla terza ora di contrattazione in poi.
Il mercato ha disegnato sul grafico orario una candela di inversione e da circa 15550 punti è partito il recupero ancora in corso che ha fatto uscire il FTSE-Mib dal range di indecisione di questa settimana. Attualmente gli scambi si concentrano intorno a quota 15780 punti e questo è probabilmente il livello che verrà mantenuto fino alle prese di profitto di chiusura di giornata. Difficilmente infatti gli acquisti proseguiranno anche durante l’ultima mezz’ora di contrattazioni, visto che l’incertezza costringe i più a restare “liquidi” durante le pause settimanali.
Durante il primo pomeriggio il Dipartimento del Lavoro USA ha diffuso i dati relativi alla disoccupazione di settembre 2012; sono stati creati nuovi posti di lavoro in settori non agricoli per 114 mila unità (contro le 113 mila unità previste dagli analisti). Il dato di Agosto è stato poi rivisto a 142 unità rispetto alle precedenti 96 e la disoccupazione scende al 7,8% (con consensus 8,2%). Cresce anche il salario orario medio dello 0,3% rispetto ad agosto e si consolida l’idea che il recupero è possibile.
In chiusura di una settimana con aspetti molto contrastanti la positività sorprende gli investitori e mischia le carte; se lunedì mattina la tendenza sarà mantenuta allora sul FTSE-Mib si potrà tornare a sperare nei 16000 punti immediatamente e 18000 punti nel medio termine. Bene anche Wall Street ovviamente, che sui dati accelera e sfiora 13650 punti, confermando le aspettative rialziste dell’Eurozona. Gli investitori tornano oggi a parlare di crescita e recupero entro il 2013, anche se è presto per tirare conclusioni di questo tipo.