In questa tornata di trimestrali per la Corporate Italia arriva anche il bilancio del colosso telefonico Telecom Italia. La società guidata da Franco Bernabè, negli ultimi giorni sotto pressione alla borsa di Milano con ripetuti cali giornalieri, ha chiuso il bilaancio dei primi 9 mesi del 2012 con un giro d’affari sostanzialmente in linea con quello evidenziato lo scorso anno a 22,06 miliardi di euro. Se si guarda il dato in un’ottica di variazione organica, il fatturato sarebbe aumentato leggermente dell’1,6%.
Per quanto riguarda la redditività dell’azienda, il margine operativo lordo è sceso del 3% a 8,86 miliardi di euro con un’incidenza sui ricavi del 40,2% in calo dal 41,4% registrato nello stesso periodo dello scorso anno. Il reddito operativo, invece, è aumentato del 170,7% a 4,9 miliardi di euro dagli 1,81 miliardi conseguiti dodici mesi fa. Tuttavia, il miglioramento di questo indicatore di redditività non deve far esultare più di tanto, considerando che il dato precedente era stato influenzato dalla svalutazione di 3,18 miliardi di euro dell’avviamento della business unit domestic.
L’utile del periodo attribuibile agli azionisti della controllante è stato pari a 1,93 miliardi di euro, nettamente meglio del passivo da 1,25 miliardi di euro registrato nei primi nove mesi dell’anno 2011. L’utile è praticamente in linea con quello dello scorso anno, al netto della svalutazione summenzionata. Le notizie migliori per il gruppo telefonico arrivano probabilmente dalla riduzione del debito. Infatti, a l 30 settembre 2012 l’indebitamento finanziario netto rettificato risultava pari a 29,48 miliardi di euro, in calo di 929 milioni di euro rispetto ai 30,41 miliardi di inizio anno.
Per l’intero 2012 i vertici societari si aspettano che vengano rispettati gli obiettivi del piano industriale al 2014 con giro d’affari e margine operativo lordo stabili rispetto allo scorso anno e una posizione finanziaria netta rettificata più o meno a 27,5 miliardi di euro. Stamatttina il titolo Telecom Italia svetta sul paniere FTSE MIB con un rialzo di oltre tre punti percentuali. Tuttavia, negli ultimi due mesi circa il titolo Telecom Italia ha perso il 28% circa del suo valore.