Osservando l’andamento del titolo Telecom Italia alla borsa di Milano appare evidente che gli investitori siano preoccupati per l’eventuale peggioramento di qualche punto debole del colosso telefonico italiano. Il primo pensiero va senza dubbio al debito monstre del gruppo, visto che si parla di 40 miliardi di euro complessivi in una fase storica dei mercati finanziari in cui gli investitori stanno facendo pressioni su stati sovrani e aziende al fine di ridurre il loro indebitamento di lungo periodo. Tuttavia, Telecom sta proseguendo sulla strada della diminuzione, ma c’è il rischio che forti stress sulla zona euro possano impattare pericolosamente sul debito del gruppo.
In base a quanto emerge dall’ultima trimestrale, Telecom Italia ha un’esposizione in obbligazioni per 26 miliardi di euro delle quali buona parte rientra nel programma di emissioni Euro medium term note (220 miliardi di euro con emissione in corso). Si tratta di bond riservati agli investitori istituzionali, che vengono quotati alla borsa del Lussemburgo e regolati dalla legge inglese. Gli investitori guardano alle possibili conseguenze in caso di scenario peggiore della zona euro, cioè il break-up della moneta unica.
► TELECOM ITALIA ESCE DALL’INDICE EUROSTOXX50
Se questa ipotesi catastrofica dovesse concretizzarsi davvero nei prossimi mesi, il debito Emtn resterebbe ancora denominato in “moneta forte” (euro) ma il flusso di cassa di Telecom si svaluterebbe pericolosamente considerando il ritorno ad una valuta nazionale svalutata. Il debito Telecom però attrae gli investitori istituzionali, soprattutto francesi, tedeschi e inglesi, che due giorni fa hanno richiesto molto più di quanto offerto dal gruppo italiano relativamente ai due bond Emtn a 3 e 6 anni e mezzo per complessivi 1,5 miliardi di euro.
► TELECOM ITALIA EMETTE BOND PER 1,5 MILIARDI
Le attuali quotazioni di borsa, decisamente “depresse” intorno a 0,7 euro, scontano parte della possibilità di un break-up della moneta unica che farebbe aumentare a dismisure il rischio-emittente, schiacciando Telecom sulla parte del debito non svalutabile. Intanto, secondo il quotidiano MF, Telecom Italia sarebbe vicina alla vendita di La7. In lizza ci sarebbero L’Espresso, Cairo Communications e alcune società estere.