Buon i risultati per Tim Brasil, la controllata brasiliana di Telecom Italia. La società ha infatti riscontrato un incremento degli utili a quota 557 milioni di euro, e un ulteriore aumento del fatturato. Vediamo dunque quali sono stati i risultati della controllata sudamericana del gruppo telefonico italiano, e in che modo si è concluso un 2012 sicuramente soddisfacente, che ha contributo positivamente alla formazione del business della capogruppo.
Stando a quanto rielaborava Tim Brasil, nel 2012 la società ha ergistrato un utile netto a 1,5 miliardi di reais, pari – al cambio attuale – a 557 milioni di euro, (in aumento del 17,4 per cento su base annua), con ricavi pari 18,764 miliardi (+10 per cento) e con un margine operativo lordo pari a 5,052 miliardi (+8,5 per cento).
“A rendere felici gli azionisti” – commentava il quotidiano La Repubblica sulle proprie pagine online – “la proposta del cda di staccare un dividendo in aumento del 39% a 743 milioni di reais, pari a 253 milioni di euro, (erano stati 533 milioni del 2011), pari a 0,3073 per azione ordinaria e 1,5366 dollari per American Depositary Receipt. In aumento la base clienti salita, a dicembre a 70,3 milioni di unità. clienti. Numeri che fanno guardare con fiducia al 2013: “La società – si legge in un comunicato – è sicura di avere tutte le condizioni per mantenere focalizzata e sostenibile la crescita del business” (vedi anche Telecom Italia quanto vale il titolo in borsa?).
Stando a quanto si legge a mezzo stampa, al termine del consiglio di amministrazione per l’approvazione dei conti, l’amministratore delegato Andrea Mangoni avrebbe rassegnato le proprie dimissioni. Il manager lascerà la carica il 4 marzo 2013, e “considera compiuta la missione che gli era stato assegnata per guidare la transizione nella gestione della società”.
Vedremo, nelle prossime settimane, quale saranno le evoluzioni contabili della società, e i suoi primi passi nel 2013 (vedi anche Telecom Italia titolo sui massimi a 3 mesi a 0,78€ ).