Il rally dei titoli bancari, avvenuto da fine luglio scorso fino a metà settembre, ha spinto numerose case d’affari a rivedere i loro giudizi sul settore bancario italiano. Le spettacolari performance di alcuni titoli, spesso superiori al 50%, hanno portato alcuni broker e gestori di fondi a mantenere una certa prudenza sul settore in quanto è concreta l’ipotesi di una sopravvalutazione nel breve periodo. Tuttavia, Bank of America va controcorrente e ha deciso di promuovere alcuni importanti istituti di credito italiani quotati a Piazza Affari.
La banca americana ha alzato il target price di Intesa SanPaolo a 1,6 euro dalla precedente valutazione di 1,3 euro. Si tratta di un miglioramento del prezzo obiettivo del 23%, molto più alto della quotazione attuale di poco inferiore a 1,3 euro. Oggi il titolo Intesa SanPaolo guadagna l’1,11% a 1,279 euro. Ieri, però, era avvenuto un pesante calo vicino al 6%, in scia con l’andamento negativo di tutto il settore in Europa.
BofA Merrill Lynch ha promosso anche Unicredit. Il target price della banca di Piazza Cordusio è stato aumentato a 4 euro da 3,4 euro. Oggi il titolo è in leggero rialzo dello 0,34% a 3,558 euro. Bank of America ha ritenuto opportuno anche alzare il prezzo obiettivo di Banca Mps a 0,2 euro per azione da 0,14 euro. Il titolo della banca di Rocca Salimbeni è però oggi tra i peggiori del listino azionario FTSE MIB con una perdita di poco superiore al 2%. Dopo aver sfiorato quota 0,3 euro lo scorso 12 settembre, il titolo sta scendendo con decisione e ha lasciato sul terreno quasi il 16,5%.
Bank of America ha rivisto al rialzo anche il target di Banco Popolare, portato a 1,55 euro e quello di Bca Popolare di Milano a 0,39 euro. L’ultimo titolo oggetto della revisione del target da parte della banca americana è stato Ubi Banca: qui il prezzo obiettivo è stato incrementato a 2,7 euro.