Manca poco all’avvio del Salone di Ginevra 2012, uno degli eventi più attesi dal mondo automotive europeo. L’evento – giunto oramai alla sua 82ma edizione – si svolgerà infatti dall’8 al 18 marzo 2012, confermando ogni aspettativa in merito alle tecnologie innovative da presentare, alle soluzioni di design e di efficienza energetica in programma, e a tutte le novità che potrebbero influenzare il mercato delle quattro ruote negli anni a venire.
Ma come sta arrivando il titolo Fiat a questo attesissimo appuntamento? Ciò che è certo è che la compagnia auto torinese vorrebbe presentare alcuni nuovi modelli (tra cui la 500L), ribadendo pertanto la propria importanza continentale, e rilanciando l’immagine delle autovetture del gruppo (che comprende anche Chrysler) non solo oltre Oceano, quanto anche nei mercati di casa nostra, pur allargati.
La società si avvicina inoltre all’appuntamento con qualche record utile da spendere come biglietto da visita. Si pensi, ad esempio, alla recentissima nomina del brand quale marchio a più basso livello di emissioni Co2 relativamente alle vetture vendute nel 2011 in Europa, con valori medi pari a 118,2 g/km, 4,9 in meno rispetto alla media del 2010.
Difficile, inoltre, che il peso delle polemiche nazionali sull’atteggiamento del management Fiat nei confronti delle strategie di gruppo, e della eventuale delocalizzazione degli impianti, possa nuocere all’immagine del brand al Salone di Ginevra 2012, con l’a.d. Sergio Marchionne che è in merito recentemente intervenuto per contenere i rumors che vorrebbero a minaccia la stabilità degli impianti italiani.
Attualmente, il titolo Fiat è negoziato alla Borsa di Milano con grande debolezza: le quotazioni rivelano una flessione di 2,17 punti percentuali a quota 4,512 euro, su andamento dell’indice FTSE MIB in contrazione di 1,59 punti percentuali a quota 16.520,87 punti.