Nonostante un risultato fortemente deludente sul mercato italiano, Ferrari è riuscita a chiudere il primo trimestre 2012 con elementi statistici molto positivi sia sul fronte del giro d’affari complessivo, sia sul fronte degli utili e delle consegne, in crescita in doppia cifra. La società del cavallino rampante si conferma pertanto come il marchio italiano di maggior successo tra quelli componenti la galassia di brand del gruppo Fiat, ponendosi a percorrere un 2012 di potenziale forte sviluppo.
La società ha infatti annunciato di aver conseguito un utile netto in incremento di 17,2 punti percentuali a 42,1 milioni di euro, con un apprezzamento di oltre 13 punti percentuali (+ 13,2%) nei ricavi (saliti a quota 556 milioni di euro), grazie alle 1.733 vetture vendute tra il mese di gennaio e quello di marzo (un andamento delle vendite commerciali che risulta essere maggiore di 11,5 punti percentuali rispetto a quanto riscontrato nello stesso trimestre dell’anno precedente).
Il merito di questo forte incremento dei risultati di Ferrari dipendono fondamentalmente dall’apprezzamento sul principale mercato di riferimento, gli Stati Uniti, dove le vendite sono cresciute del 16%. Particolarmente positivi anche i risultati commerciali in Gran Bretagna (+ 31%) e in Germania (+ 24%) per quanto concerne il vecchio Continente, oltre a quelli sui mercati emergenti come il Medio Oriente (+ 23%) e la Cina. Piuttosto gravi, invece, i problemi italiani, come d’altronde riscontrato per l’intero gruppo Fiat.
Ai buoni risultati del primo trimestre dell’anno non ha inoltre ancora contribuito la F12 Berlinetta, una delle vetture di punta della Ferrari, che inizierà ad essere consegnata ai clienti solamente a partire dalla seconda metà dell’anno.
► CRISI VENDITA FERRARI E MASERATI
A commentare i dati è stato il presidente della Ferrari Luca Cordero di Montezemolo, che ha ricordato come “dopo aver chiuso un 2011 straordinario, iniziare l’anno con tutti gli indicatori economici in crescita è motivo di grande soddisfazione”.