Utile Fiat Industrial 1° trimestre 2012 cresce a +81%

 In attesa della trimestrale di Fiat Spa, che verrà diffusa oggi, a mostrare lo stato di salute del gruppo del Lingotto ci ha pensato il settore dei mezzi pesanti. Infatti, Fiat Industrial ha chiuso il primo trimestre del 2012 con un deciso aumento dei ricavi e un boom dei profitti, molto meglio di quanto si aspettavano gli analisti. A trainare i conti del gruppo, attivo nella produzione e commercializzazione di veicoli industriali pesanti, è stata CNH (Case New Hollande) che ha compensato la flessione registrata da Iveco.

La trimestrale è stata approvata ieri dal Consiglio d’Amministrazione nella sede Chrysler di Auburn Hills. Il giro d’affari è salito del 9,3% a 5,8 miliardi di euro, ma anche l’indebitamento passato a 1,9 miliardi da 1,2 miliardi di euro. L’utile della gestione ordinaria è cresciuto del 57% a 435 milioni di euro, mentre l’utile netto è salito dell’81% a 207 milioni di euro. In media gli analisti si aspettavano un balzo dei profitti molto più contenuto a 141 milioni. L’ottimo risultato conseguito non ha, però, spinto i vertici societari a rivedere le stime per l’anno in corso.

PREVISIONI TITOLO FIAT INDUSTRIAL APRILE 2012

Il presidente di Fiat Industrial, Sergio Marchionne, ha dichiarato che “c’è la possibilità di una revisione nel secondo trimestre, ma di solito si aspetta il terzo”. Marchionne ha fatto intendere che i target restano per ora immutati. L’obiettivo di fatturato resta 25 miliardi di euro, mentre per i profitti netti si attende un risultato pari a 900 milioni.

DATI DI BILANCIO FIAT 2011

A far balzare i conti di Fiat Industrial è CNH. La società ha fatto registrare un aumento dei ricavi del 23% per i trattori e del 48% per le macchine movimento terra. Il giro d’affari complessivo di CNH è stato 3,8 miliardi di euro (+24,8%), grazie al boom nel Nord e Sud America che consentono alla società di ottenere il 60% dei ricavi. Ieri in borsa Fiat Industrial è salito del 6,95% a 8.305€. Da inizio anno la performance è pari al 29%.

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