Il primo trimestre dell’esercizio fiscale 2012 – 2013 si chiude con un boom dell’utile netto per Mediobanca, che può vantare un’ultima riga del conto economico in forte aumento a 109 milioni di euro, sopra il consensus di 85 milioni di euro. Ricavi invece in calo del 5 per cento a 453 milioni di euro, core tier all’11,5 per cento (pressochè stabile) e total capital ratio al 14,1 per cento. Vediamo allora come è andato il periodo fiscale per l’istituto d’affari, e quali sono le prospettive sul breve termine.
Una nota della società afferma come all’andamento dei ricavi abbia contribuito l’andamento favorevole delle attività di trading (62,5 milioni contro i 3,8 milioni del primo trimestre dell’esercizio precedente) che compensa i minori utili ottenuti dalle partecipazioni. “La divisione “principal investing”, che include le partecipazioni in Generali, Telco e Rcs, ha visto infatti una caduta dell’utile netto, dai 64,1 milioni al 30 settembre 2011 a 19,1 milioni al 30 settembre 2012” – commenta in merito Il Sole 24 Ore, a poche ore dalla pubblicazione dei dati ufficiali – “L’apporto della valorizzazione a patrimonio netto delle partecipazioni si è ridotto a 23 milioni per effetto del minor contributo del Leone (da 63,3 milioni a 36,7 milioni) e della perdita operativa di Rcs (-13,6 milioni). Quanto alla divisione “corporate and investment banking“, l’utile netto è risultato positivo per 61,7 milioni, contro il rosso di 25,9 milioni registrato a settembre 2011; nel retail banking”, Chebanca! ha ridotto la perdita di periodo da 7,4 milioni a 2,8 milioni di euro grazie alla riduzione dei costi di struttura”.
Per il prossim ofuturo, è probabile una scrematura progressiva delle attuali partecipazioni strategiche, principalmente vantate in Generali, Telco e Rcs. Per queste ultime due, le decisioni saranno vincolate agli attuali patti, mentre sulla prima avrà un peso il prossimo riassetto regolamentare.
Qui il nostro focus di approfondimento, nel quale ci chiediamo se il titolo Mediobanca possa chiudere il 2012 con un livello di capitalizzazione superiore ai 5 euro per titolo.