Utili Saras primo trimestre 2012 a –89%

 Saras ha chiuso il primo trimestre con un risultato netto positivo pari a 14,1 milioni di euro. Un risultato che è in forte flessione rispetto ai 122,8 milioni di euro riscontrati nello stesso periodo dell’anno precedente (- 89 punti percentuali), con una retrocessione che è inoltre replicata per quanto concerne il risultato netto adjusted, negativo per 36,6 milioni di euro, contro l’utile di 39,5 milioni di euro del primo trimestre del 2011.

Per quanto concerne il giro d’affari, i ricavi sono aumentati del 17% a 3,115 miliardi di euro, grazie al contributo del segmento della raffinazione e ai prezzi sensibilmente più elevati per tutti i principali prodotti petroliferi (a conto economico, il diesel ha inciso attraverso una quota media di 1.005 dollari la tonnellata, mentre la benzina è stata quotata mediamente a 1.060 dollari la tonnellata).

In forte flessione anche l’Ebitda, retrocesso di 64 punti percentuali a 111,9 milioni di euro. L’Ebitda comparable è invece calato a quota 154,3 milioni di euro. Complessivamente, la posizione finanziaria netta al 31 marzo 2012 è risultata essere negativa per 473 milioni di euro, in miglioramento molto significativo rispetto alla posizione negativa di 653 milioni di euro del 31 dicembre 2011.

BILANCIO SARAS 2011

Attualmente, il titolo Saras è quotato intorno a 0,7665 euro, in flessione di 1,98 punti percentuali rispetto al prezzo di apertura. Le prestazioni comparative risultano essere contraddistinte interamente dal segno negativo, con una performance a un mese a – 12,48 punti percentuali, a tre mesi a – 31,70 punti percentuali, a 6 mesi a – 23,56 punti percentuali, a 1 anno a – 55,72 punti percentuali. Sensibilmente negativa è la prestazione degli ultimi sette giorni, periodo nel quale il titolo azionario Saras ha dovuto cedere oltre 12 punti percentuali. Il prezzo messimo annuo è stato pari a 1,26 euro, quello minimo a quota 0,7575 euro.

Continueremo a monitorare l’andamento dei conti Saras anche nel corso dei prossimi trimestri, che si preannunciano particolarmente tesi per le compagnie petrolifere.

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