Prysmian è stato promosso questa mattina dalla banca svizzera Ubs, che ha deciso di alzare sia il rating che il prezzo obiettivo. Le azioni del gruppo milanese, leader mondiale nella produzione di cavi e sistemi per il settore dell’energia e delle tlc, sono in rialzo dell’1,15% a Piazza Affari con la quotazione del titolo a 15,01 euro. Il titolo è salito finora a 15,13 euro, avvicinandosi ai massimi di periodo toccati lo scorso 19 ottobre a 15,23 euro, che rappresentano per ora il livello più alto raggiunto da maggio 2011.
Nella seconda parte di ottobre il settore era stato depresso dal profit warning della francese Nexans, facendo calare il valore delle azioni Prysmian fino in area 14,3 euro. Secondo gli esperti di Ubs l’effetto Nexans si è fatto sentire oltremodo sulle azioni Prysmian. Inoltre, Ubs ritiene che le stime di consensus sulla società sono troppo pessimiste in relazione alle sinergie con Draka e che viene ignorata la capacità di esecuzione di ordini altamente profittevoli nel secondo semestre dell’anno.
Il prossimo 8 novembre Prysmian comunicherà i conti trimestrali. Ubs si aspetta che la società confermi i target 2012 con l’ebitda adjusted intorno ai 638 milioni di euro. Secondo la banca d’affari elvetica Prysmian non effettuerà nessun profit warning “dal momento che la debolezza nel sud Europa e nei business ciclici è già stata annunciata nel secondo trimestre ed è inclusa nella guidance”. Ubs ha deciso di procedere con un upgrade sul titolo Prysmian: il rating è stato alzato a “buy” da “hold”, mentre il target price è stato aumentato del 28,5% a 18 euro da 14 euro.
Prysmian ha da poco finalizzato un contratto da 400 milioni di euro assegnato da Terna per un sistema di cavi sottomarini che collegheranno Italia e Montenegro. Secondo Equita Sim il titolo vale 17 euro, mentre per Intermonte il prezzo obiettivo delle azioni è 15 euro. Kepler mantiene la valutazione a 15,7 euro, mentre Banca Akros ritiene che il valore corretto delle azioni Prysmian sia al momento 16 euro.