Il futuro della rete Telecom continua a far discutere, e il futuro dell’infrastruttura è attentamente al vaglio delle principali parti in causa. “Siamo favorevoli a vagliare tutte le opzioni di mercato; tutte le ipotesi di valorizzazione verranno esaminate con estrema attenzione ai possibili conflitti d’interesse dei soci industriali” – ha in merito affermato il consigliere delegato di Intesa Sanpaolo, Enrico Cucchiani.
Il manager banchiere (la Ca’ de Sass è azionista all’11,57 per cento in Telco, la holding che controlla Telecom Italia con il 22,4 per cento delle quote e che è partecipata anche da Mediobanca, Generali Ass. e Telefonica) si riferisce ovviamente alle tante opzioni – e non tutte apparentemente così appetibili per le parti in causa – relative allo scorporo della rete tlc attualmente sul tavolo di Telecom.
Stando a quanto ricordava Milano Finanza, inoltre, si sarebbe recentemente tenuto un vertice “tra il Premier, Enrico Letta, e i vertici della CdP, Franco Bassanini e Giovanni Gorno Tempini”, che “sarebbe servito ad approfondire l’ipotesi che la Cassa Depositi e Prestiti rilevi, in prospettiva, la rete italiana delle tlc. Il modello allo studio, caldeggiato dall’esecutivo, sarebbe analogo a quello che in passato ha visto coinvolte Eni ed Enel e che ha effettivamente portato allo scorporo delle rispettive reti. Con la non trascurabile differenza che mentre le due aziende guidate oggi da Paolo Scaroni e da Fulvio Conti erano e restano pubbliche, Telecom Italia è un soggetto privato” (tra i tanti nostri focus, vedi anche come investire nel settore telecom nel 2013, del quale abbiamo parlato poco fa).
Per quanto attiene infine le ultime valutazioni di Cucchiani, parlando a margine dell’iniziativa “Crescere tra le righe”, organizzata dall’Osservatorio Permanente Giovani Editori, il banchiere ha sottolienato come il proprio istituto di credito non sia un azionista strutturale del gruppo telefonico italiano e come tale non sia destinato a rimanere in eterno all’interno della compagine azionaria di Telecom Italia.