Il difficile accordo sui migranti raggiunto dalla UE nella notte ha spinto i mercati europei su aperture positive. Timide in apertura, che sono divenuti veri e propri rally, come per Milano, che ora segna un +1,52% (11:15 CEST). Londra è in positivo dello 0,75%, Parigi guadagna l’1,34%, Francoforte l’1,54% e Zurigo l’1,30%.
In Italia lo spread scende a 236 punti con rendimento decennale al 2,71%.
Le altre borse
In mattinata anche Tokyo chiude positiva, con il Nikkei a +0,15%. Positiva anche Hong Kong con il +0,50%. Fanno bene i segnali positivi cinesi sulla guerra commerciale, con l’abolizione di alcune restrizioni per gli investitori esteri. Interessati i comparti agricoli, automobilistico e minerario.
A Wall Street, ieri sera, il Dow Jones ha chiuso a +0,41% e il Nasdaq lo 0,79%.
I dati macroeconomici della giornata vedono in primo piano l’occupazione in Germania e l’inflazione dell’Eurozona a giugno. Dal Giappone arriva l’arretramento della produzione industriale (-0,2%) mensile, ma comunque positiva su base annua (+4,2%).
Scende ancora, di poco, il petrolio. Wti a 73,30 dollari al barile e Brent a 77,85 dollari. Ancora in ribasso l’oro, che viene venduto a 1.252 dollari l’oncia, come nel dicembre del 2015.