Gli Stati Uniti e il Canada superano il Nafta, non amato da Trump, per firmare un nuovo accordo a cui il Messico aveva già aderito. I mercati fanno sentire il loro supporto con risultati positivi. Quasi a dimostrare che Trump sa fare anche la pace, dopo la guerra (commercale), le borse rispondono tutte bene e Milano fa segnare il rally tra le principali piazze europee.
Le borse europee
Attualmente (13:35 CEST) Milano è la migliore, con il +1,24%, spinta soprattutto da Technogym e da Tenaris. Londra segna invece un piccolo +0,09%, Parigi il +0,32%, Francoforte il +0,56% e Zurigo il +0,08%. Questa mattina il Nikkei di Tokyo ha chiuso con il +0,52% mentre l’Hang Seng di Hong Kong a +0,26%. Per Wall Street i futures della giornata sembrano essere positivi.
Intanto continua a segnalarsi una certa pressione sullo spread italiano, anche se non ci sono i rally del fine settimana scorso. Pesa la decisione del Governo di portare il rapporto deficit/Pil al 2,4% fino al 2021. Il differenziale si trova ora a 270 punti base, il leggero regresso rispetto alla chiusura di venerdì. Il rendimento è in area 3,15%.
Paga anche il comparto bancario italiano, che sente la pressione sullo spread e si segnala in crisi a Piazza Affari.
Continua a salire il petrolio, con il Wti (+0,5%) a 73,57 dollari e Brent (+0,6%) a 83,19 dollari al barile.