Continua la fase di profonda debolezza delle borse mondiali, che hanno cominciato una fase di correzione destinata a perdurare. Da due settimane a questa parte, le borse hanno perso più di 5mila miliardi di dollari in capitalizzazione. Il Dow Jones ha chiuso con un secco -4,15%, lo S&P500 con un -3,75% e il Nasdaq con un -3,9%. Esplode l’indice di volatilità Vix, con un +27,6%. Per lo S&P500 si prospetta la peggior settimana da 7 anni a questa parte. Anche Tokyo crolla con il -2,32%. Peggio fa Hong Kong, a -3%, come Shenzen. Shangai perde il 4%, Seul -1,8%, Singapore -1,5%, e Mumbai -1,2%.
Più contenute le perdite in Europa, con Milano a -0,4%, Londra a -0,43%, Parigi a -0,44% e Francoforte a -0,36%. La Borsa italiana intanto assiste alle trimestrali delle aziende quotate. Oggi sono stati pubblicati i bilanci di Mediobanca, positivi, e saranno resi noti quelli di Ubi, con grandi aspettative.
Lo spread italiano sale leggermente sopra i 120 punti base, con i rendimenti al 2%. L’euro si quota a 1,2268 dollari e 133,81 yen. Il Dollaro sale anche sullo yen a 109,06.
Sale la produzione industriale in Francia (+0,5% a dicembre) e in Italia, mentre scende in Gran Bretagna (-1,3%).
Scende anche il petrolio, con il Wti a 60,53 dollari e il Brent a 64,38 dollari.