Apple aveva già in passato accusato più volte la concorrente Samsung Electronics di aver copiato alcune caratteristiche dei suoi prodotti di punta. Ora, soprattutto dopo aver ingoiato il boccone amaro del sorpasso nelle vendite globali di smartphone, attacca con decisione il colosso sudcoreano cercando di fermare la vendita negli Stati Uniti del nuovo Galaxy S III, cioè l’ultimo modello di telefonino della Samsung che ha già venduto 52 milioni di unità dal giorno del suo debutto nel giugno 2010. Il colosso americano guidato da Tim Cook ha già depositato al Tribunale californiano di San José una causa contro Samsung.
L’azienda sudcoreana viene accusata formalmente di aver copiato numerose caratteristiche dell’iPhone, aggiungendo un nuovo tassello alla battaglia in corso da anni per violazione di brevetto. La nuova battaglia legale si preannuncia decisiva per le vendite del colosso asiatico, che ora è guidato dal nuovo amministratore delegato Kwon Oh Hyun che ha sostituito Choi Gee Sung.
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Quest’ultimo è passato al ruolo di capo delle strategie del colosso dell’elettronica. Il suo compito dovrebbe anche essere quello di facilitare l’ascesa al vertice dell’erede della dinastia, Jay Y. Lee, che attualmente ricopre la carica di chief operating officer. Il nuovo ceo group Kwon Oh Hyun ha gestito per molti anni i rapporti con Apple, che tra l’altro è il maggior acquirente di componenti per smartphone prodotti dalla Samsung.
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Chiaramente l’azienda sudcoreana ha rimandato al mittente le accuse e non intende assolutamente fare un passo indietro nel lancio del Galaxy S III, che negli Stati Uniti dovrebbe approdare il 21 giugno prossimo. Ci sono già 30 cause pendenti per violazione di brevetto in 10 paesi diversi, avviate sia da Apple che da Samsung. Intanto, l’azienda asiatica ha annunciato un investimento da 2 miliardi di dollari per costruire un nuovo stabilimento di chip per smartphone in Korea.