Giornata convulsa a Milano, una borsa europea di rilievo in negativo, coinvolta da Atlantia nel crollo di Ponte Morandi. La grande infrastruttura genovese, collassata due giorni fa, trascina con sé il titolo del controllore di Autostrada per l’Italia, dopo le richieste del Governo.
Le azioni di Atlantia crollano del 25%, e portano il Mib a -1,58% (11:00 CEST). Il Governo vuole ritirare la concessione, e le voci portano in alto lo spread, che raggiunge i 281 punti base. La rescissione dei contratti della concessione potrebbe infatti costare miliardi, per lo Stato.
Le borse
Bene le altre borse europee. Londra guadagna lo 0,56%, Parigi lo 0,43%, Francoforte lo 0,32% e Zurigo lo 0,63%. Per Milano naturalmente, il crollo di Atlantia segna il negativo di oggi. Questa mattina il Nikkei di Tokyo ha chiuso attorno alla parità, mentre Hong Kong è crollato dello 0,82%. Per Wall Street, la seduta di ieri si è chiusa con il Dow Jones in perdita dello 0,54%, il Nasdaq è crollato dell’1,23% e lo S%P500 dello 0,76%.
Petrolio sostanzialmente stabile, con un leggerissimo aumento per il WTI, dello 0,05%, al prezzo di 65,04 dollari al barile. Brent su dello 0,13% al prezzo di 70,85 dollari al barile. Risale leggermente l’oro, dello 0,21%, a 1.180 dollari l’oncia.