Il recente taglio del rating di Moody’s su 6 banche tedesche e 3 austriache ha portato ad un nuovo aggiornamento della mappa dei rischi nel settore bancario europeo, mentre l’ultimo downgrade su uno stato sovrano è stato quello di Fitch che ha declassato la Spagna al livello BBB da A. La scure delle agenzie di rating, intervenute in numerose occasioni negli ultimi mesi, la richiesta di continui adeguamenti di capitale da parte dell’Eba e la sfiducia dimostrata dagli investitori sono i fattori che stanno impattando negativamente sul settore del credito europeo.
In linea generale, nessun istituto di credito può ritenersi al riparo dalla bufera che sta imperversando da tempo nella zona euro e in particolare sul settore finanziario. Nemmeno le banche tedesche, appartenenti allo stato europeo più sicuro, dopo che anche Commerzbank è stata declassata da Moody’s. Certo la banca tedesca ha ancora un rating A3, ben lontano dalla lettera B di numerose banche italiane e spagnole. Tuttavia, il segnale non va assolutamente preso alla leggera e dimostra che nessun può dirsi veramente al sicuro.
► BANCHE TEDESCHE E AUSTRIACHE BOCCIATE DA MOODY’S
Escludendo le banche greche, portoghesi e irlandesi, già ristrutturate, salvate o ricapitalizzate per evitarne il crack completo, l’attenzione è ora rivolta soprattutto agli istituti di credito italiani e spagnoli ma tremano anche molte banche francesi, particolarmente esposte sul rischio-Grecia e sul rischio-Spagna. In Spagna è avvenuta la nazionalizzazione di Bankia, che comunque ha un CoreTier1 adeguato alle richieste Eba al 9,4%. Sulle banche spagnole, falcidiate dalle perdite legate all’immobiliare, pesa il nodo della liquidità che crea non poche apprensioni.
► RATING 26 BANCHE ITALIANE TAGLIATO DA MOODY’S
La ricapitalizzazione delle banche spagnole più in difficoltà, nell’ordine dei 100 miliardi di euro, dovrebbe garantire maggiore stabilità attraverso i fondi europei dell’ESM o dell’EFSF. La banca spagnola più solida resta Banco Santander, giudicata con A- da S&P, A3 da Moody’s e A da Fitch. In Italia le banche sono molto più solide, anche se restano dei dubbi in caso di nuove forti contrazioni dal lato degli impieghi. La banca più a rischio sembrerebbe Mps, che potrebbe emettere un CoCo bond (per la prima volta in Italia). L’istituto senese ha un rating BBB secondo S&P e Fitch. Non naviga in buone acque nemmeno Bca Pop Milano, che sembra l’altro istituto italiano più in pericolo.