La flessione di Wall Street ha spinto verso il basso anche la Borsa di Tokyo, giunta ormai ai suoi livelli minimi degli ultimi quattro mesi: una delle principali cause per questo calo è senza dubbio la persistente debolezza del comparto bancario giapponese. In effetti, gli istituti di credito nipponici sono stati enormemente influenzati dall’annuncio del massiccio aumento di capitale (11 miliardi di dollari) posto in essere da Mitsubishi Ufj Financial Group, gruppo che ha conseguito una flessione del 3,7%. Per quel che riguarda invece gli indici, il Nikkei ha perso 1,3 punti percentuali, mentre il Topix ha concluso la propria sessione con una perdita dell’1,45%. Sul fronte valutario, infine, c’è da sottolineare che la minore propensione al rischio ha favorito il rimbalzo dello yen: in questo senso, l’euro è indicato ora a 133,50 yen, mentre il dollaro/yen scende fino a quota 88,76.