Ore 17:00. Le borse europee rispondono bene durante la settimana che in realtà presentava più incognite che certezza, dalla Brexit alla guerra commerciale, fino al rallentamento dell’economia del Vecchio Continente, e in particolare di quella tedesca.
Le borse
Le Borse europee portano a casa crescite sopra all’1%, tranne Londra, che si ferma a “solo” un +0,12%. Milano archivia la seduta a +1,21%, Francoforte avanza dell’1,61%, Parigi sale dell’1,12%, ma Zurigo invece scende dello 0,12%.
Intanto Wall Street segue la scia dell’Europa con il Dow Jones a +1,16% e il Nasdaq a+1,1%. Nella mattinata molto positiva anche l’Asia, con Tokyo che sale dello 0,97%, Hong Kong dell’1,65%, Shanghai dello 0,39% e Shenzhen dello 0,29%. A Milano bene Mediaset, che sale del 3,73%.
Nel mercato forex riprendono quota l’euro e la sterlina. La moneta unica quota a 1,1389 dollari e quella britannica a 1,317 sul biglietto verde. Gli investitori dunque, non credono ad una Brexit dura.
Buone notizie per l’Italia, il cui spread tra i titoli italiani e quelli tedeschi scende a 244 punti, con rendimento decennale al 2,64%. Scende la fiducia delle imprese tedesche, con l’indice a 99,1 punti.
Sale il prezzo del petrolio che risente della crisi politica in Venezuela. Wti a 53,24 dollari e Brent a 61,15 dollari al barile. Balzo dell’oro, che sale dell’1,31% a 1298 dollari l’oncia.