Hyundai, una delle principali compagnie automobilistiche della Corea del Sud, ha pubblicato gli ultimi dati economici. Dati che comunicano i gravissimi effetti che le continue ondate di scioperi che da un mese e mezzo interessano diverse strutture del proprio organico, stanno producendo alla continuità delle linee produttive. E così, con i sindacati che chiedono a gran voce aumenti salariari, interruzione dei turni di notte e regolarizzazione dei lavoratori a tempo determinato, la società rischia di “bucare” tutti i prossimi obiettivi di bilancio.
Stando a quanto comunicato dalla stessa società, infatti, sono circa 2.100 miliardi di won (circa 1,47 miliardi di euro) i mancati guadagni che la società sud coreana sta affrontando in queste settimane a causa della lunga serie di scioperi che ha riguardato il costruttore dal 13 luglio ad oggi. La compagnia ritiene in particolare che le interruzioni di lavoro nelle linee di montaggio degli impianti nazionali della casa madre e della controllata Kia equivalgano a una perdita di produzione di quasi 110 mila veicoli (qui: Hyundai sfida Volkswagen nel mercato europeo).
Le notizie molto negative sul fronte della produttività non rallentano l’agguerrita lotta delle associazioni sindacali, che minacciano almeno altri due giorni di sciopero entro la fine della settimana in corso. Alla base di tutte le agitazioni, la volontà, da parte dei sindacati, di indurre un aumento delle paghe e delle condizioni di lavoro. Il management finora ha proposto un incremento di 95 mila won e premi straordinari, ma il sindacato ha respinto l’offerta rilanciando la fine dei turni di netto e la garanzia del posto di lavoro per 13 mila lavoratori a tempo determinato, contro i 3 mila offerti dall’azienda entro il 2015.
A luglio, il gruppo ha accusato una diminuizione del 23 per cento dell’export nazionale, a quoa 120 mila unità. Nel 2011 le vendite del gruppo sono comunque aumentate del 15 per cento a 6,6 milioni, e per quest’anno il costruttore puntava a superare la soglia dei 7 milioni di unità, ora messa a serio rischio dagli scioperi. Qui il focus: Hyundai e Kia pensano già alle vendite totali del 2012.