I salari statunitensi stanno salendo, spingendo anche l’inflazione che ha reso nervoso il mercato azionario Usa. Dopo il crollo di lunedì, Wall Street mette a segno un altro rialzo record, con il Dow Jones a +2,33%, S&P500 a +1,74% e Nasdaq a +2,13%. I rendimenti dei Treasury americani scendono al 2,76%.
Le borse europee aprono così positive, ma caute, anche se Milano segna il +1%. Più contenute le altre, con Londra a +0,5%, Francoforte e Parigi a +0,6%.
Giornata convulsa a Tokyo, dove il Nikkei prima guadagna il 3% e poi chiude allo 0,16%. Stabile Hong Kong e in perdita Shangai.
L’euro continua a quotarsi sotto a 1,24 dollari, con la coppia EUR/USD a 1,2390 dollari e EUR/JPY a 135.08 yen. USD/JPY a 109,03. Sempre sul fronte valutario, continua il rafforzamento dello yuan che oggi tiene i 6,3 dollari. Continua la fase sotto ai 10 punti per lo spread tra Btp e Bund, con il rendimento sempre sotto al 2%. Oggi la produzione industriale tedesca dice che è scesa dello 0,6% a dicembre, più dello 0,5% previsto. Torna a salire il petrolio, dopo i giorni dell’inflazione. Il Wti si vende a 63,90 dollari e il Brent a 67,46 dollari.