Ore 10.40. Le Borse continuano ad essere caute, lungo il percorso di pubblicazione dei dati economici, in particolare dai due colossi, Stati Uniti e Cina. Se in America i dati sono sufficientemente positivi da poter suggerire un minimo di investimenti, quelli cinesi sulla produzione industriale hanno deluso i mercati. Siamo a “solo” un +5,3% quest’anno, una percentuale che potrebbe sembrare ottima, vista l’anemia europea, ma che in realtà è il peggiore degli ultimi 17 anni.
Le borse
Così l’Asia soffre, pur non presentando grosse perdite in Giappone, mentre la Cina presenta la solita estremizzazione. Tokyo chiude a -0,02%. Shanghai invece crolla dell’1,20% e Shenzhen dell’1,82%. Diverso l’andamento di Hong Kong, a +0,15%.
In Europa si continua a guardare al Regno Unito, dove ieri si è votato contro un’uscita senza accordo. Ora bisognerà capire se si vuole procedere con un secondo referendum o tentare un nuovo accordo. Oggi la sterlina presenta una flessione, dopo aver raggiunto i massimi ieri.
Milano si distingue per brillantezza, con il miglior risultato attualmente, ovvero un +0,90%. Londra, dopo l’avvio negativo, riesce a recuperare fino a +0,46%, mentre Parigi sale fino a +0,66%. Anche Francoforte apre male ma poi va a +0,40%. Bene anche Zurigo a +0,59%.
Petrolio sempre in alto con il Wti a 58, 42 dollari e Brent a 67,80 dollari Sale anche l’oro, a 1.304,51 dollari l’oncia (+0,22%).