Le borse europee continuano a essere contrastate e a subire la crisi catalana, con Madrid che continua a perdere, mentre si attende la pubblicazione dei report dell’ultimo meeting della BCE, soprattutto da parte del settore bancario, che risente del nuovo paper consultivo della banca centrale sull’inasprimento delle norme sui crediti deteriorati. Ieri il crollo del settore bancario italiano, che continua anche oggi. Piazza Affari perde lo 0,06%, e Francoforte lo 0,16%. Bene Londra, con il +0,14%. Parigi apre senza variazioni, così come la chiusura di Tokyo, che guadagna solo lo 0,01% senza trarre vantaggio dalla debolezza dello yen sul dollaro, dopo le prese di profitto della seduta scorsa. L’euro continua la sua fase di debolezza dovuto alla crisi di Barcellona, e continua ascendere sul dollaro con la quotazione di 1,1753 dollari, crisi che influenza anche gli spread, in aumento. Oggi l’Istat pubblicherà i dati sull’andamento economico italiano, e verrà pubblicato anche il rapporto Ocse “Skills strategy diagnostic report – Italy”. Poi ci saranno, nel pomeriggio, i dati dagli Stati Uniti sui sussidi e sulla bilancia commerciale e gli ordinativi industriali.
Sempre stabile il prezzo del petrolio, con il Wti attorno ai 50 dollari, e il Brent a 55,83 dollari. Ora sempre stabile e 1.275, dopo il calo della settimana scorsa.