Ore 10.15. Non decollano i colloqui sul nucleare tra Stati Uniti e Corea del Nord, e nemmeno quelli tra Washington e Pechino sui dazi commerciali alle merci cinesi. Così le borse si raffreddano, dopo l’entusiasmo di qualche giorno fa, e continuano il trend negativo.
Borse poco ottimiste, in particolare in Asia, dove Tokyo chiude a -0,79%. Shanghai cede lo 0,44%, ma Shenzhen chiude positiva dello 0,29%, con Hong Kong che invece perde lo 0,43%.
Le borse europee
In Europa si mantiene una linea pessimista, con Milano in negativo dello 0,10% con un atalena di recuperi e flessioni. Londra crolla dello 0,84%, Parigi recupera fino a -0,15%, Francoforte riesce a salire fino al -0,31% dopo un inizio pessimo e Zurigo scende fino a -0,34%. Nel pomeriggio si conosceranno le previsioni sul Pil americano del quarto trimestre, e sapremo la reazione di Wall Street.
Intanto continua a scendere l’euro, oggi a 1,1376 dollari e 126,01 yen. Scende anche la sterlina, a 1,3290 dollari. Causa della flessione, l’emendamento votato ieri dal Parlamento britannico per la calendarizzazione per votare la proroga dell’articolo 50 in caso di no-deal. Un emendamento favorevole all’economia, che però non ha avuto l’effetto positivo sulla moneta. Scende lo spread tra Btp e Bund tedeschi, a 262 punti con il rendimento al 2,73%.
Stabile il petrolio, con il Wti a 56,95 dollari al barile e il Brent a 66,21 dollari.