Le Borse europee continuano la loro fase di incertezza, a causa della situazione italiana, mentre la premier britannica May strappa un sofferto sì dal suo governo sulla Brexit, ma non riesce a frenare la caduta della sterlina.
Lo spread italiano intanto continua a salire, arrivando a sfiorare i 315 punti base con un rendimento decennale del 3,5%.
Le borse europee
Se la sterlina crolla, la borsa di Londra risponde positivamente al sì del governo all’accordo, ma solo in apertura. Nel pomeriggio scende in rosso per assestarsi a -0,15%. Brutta caduta per Milano, che perde lo 0,85%, dopo essere stata in rosso anche dell’1,2%. Anche Parigi scende dello 0,85% e Francoforte va a -0,64%. Zurigo scende dello 0,70%. Anche l’apertura di Wall Street è negativa con il Dow Jones a -0,34% e il Nasdaq che risale in positivo a +0,29%.
In Asia chiude male Tokyo, a -0,2%, e bene le Borse cinesi, con Shanghai a +1,36%, Shenzhen a +1,45%, e Hong Kong a +1,75%.
Il mercato valutario segna il crollo della sterlina che scende a 0,8829 per un euro e a 1,2812 dollari. A pesare le dimissioni dei ministro pro-Brexit dopo il voto di ieri. La coppia euro/dollaro è a 1,1312.
Petrolio ancora giù, con il Wti a 55,95 dollari e Brent a 66,19 dollari al barile.