Le borse europee aprono in verde, tranne Londra, nonostante la rinnovata tensione tra Stati Uniti e Corea del Nord. A Milano l’apertura è a +0,5%, ma meglio fanno Parigi (+0,6%) e Francoforte (+0,9). Solo Londra apre in rosso (-0,4%). La Corea dunque non spaventa i mercati più di quanto non siano eccitati dalle buone performance di Wall Street, che segna un altro record. Negli States la Commissione Bilancio del Senato ha approvato la riforma fiscale di Trump, che così va in aula per il voto. La presidenza spera in un’approvazione entro Natale, e i mercati tirano verso l’alto gli indici. Il Dow Jones vola a 23.836,71, punti (+1,09%), l’S&P 500 sale dello 0,98%, a 2.627,04, e il Nasdaq a +0,49%. Anche Tokyo non ha paura di Pyongyan e sale dello 0,49%. Yen stabile sia sul dollaro (111,50 yen) che sull’euro (132,20 yen). L’euro sul dollaro fa pochi movimenti, e sale a 1,1854. Incredibile il Bitcoin che sfonda quota 10mila dollari. Leggero rialzo per lo spread tra Btp e Bund, a 145 punti con rendimento a 1,78%. Sale il Pil francese nel terzo trimestre dello 0,5% e porta il dato annuo a +2,2%.
Intanto si attendono i dati sulle scorte di petrolio Usa e il nuovo incontro viennese dei paesi Opec, che molto diranno sul futuro dell’oro nero che, a meno di sorprese, dovrebbe mantenere i prezzi stabili e poi proseguire la sua corsa verso l’alto.