Dopo il grande no di Conte, le borse aprono positive ma soprattutto lo spread scende a 193 punti, dopo aver aperto sotto quota 190.
Il presidente della Repubblica ha rifiutato Paolo Savona come ministro dell’Economia, e così portato il neo-Premier Conte a rimettere l’incarico. I mercati tirano un sospiro di sollievo, e le borse salgono insieme all’euro, nonostante la chiusura negativa del Dow Jones a -0,24%. Bene invece il Nasdaq a +0,13, mentre il Nikkei di Tokyo chiude con lo stesso risultato (+0,13%). Male l’Hang Seng a -0,56%.
Le borse europee
Milano in questo momento è in forte recupero, con l’indice a +1,12%. Bene Francoforte con il +0,66% mentre Londra gira sul +0,18%. Parigi a +0,42% e Swiss Market a +0,42%.
Con la sconfitta della Lega su Savona, torna la fiducia nell’eurozona, e la moneta unica si apprezza sul dollaro, a 1,1726 dollari e 128,36 yen. Lo spread scende di quasi il 5% e i decennali segnano rendimenti del 2,36%.
Ora resterà da vedere i prossimi sviluppi. L’attenzione intanto si sposta in Asia, dove c’è da capire se si farà l’incontro tra Corea del Nord e Stati Uniti. Intanto scende il prezzo del petrolio, dopo gli interventi dell’Opec. Il Wti perde il 2,40% a 66,25 dollari al barile. Il Brent perde l’ 1,65% a 75,12 dollari. Scende anche l’oro, dello 0,29%, quotandosi a 1.297 dollari l’oncia.