Ore 10.10. In Asia c’è euforia sulla gestione dei colloqui tra Usa e Cina, mentre le borse europee si dimostrano più caute. È probabilmente l’abitudine a prendere con le molle le parole di Trump, che ha definito “molto fruttuosi” gli incontri che si stanno tenendo nella capitale cinese.
Tokyo vola a +1,82%, Shanghai a +2,68%, Shenzhen addirittura a +3,95% e Hong Kong a +1,60%.
Le borse europee
L’Europa invece mostra una certa cautela, con Milano positiva dello 0,31%, mentre Londra scende dello 0,24%, mentre Parigi va a -0,02% e Francoforte scende dello 0,24%. Positiva invece Zurigo, dello 0,19%.
L’euro sta recuperando leggermente sul dollaro, e molto sullo yen, perché queste due monete sono passate in secondo piano, grazie alla fiducia dei mercati sui colloqui in Cina. Le due monete, bene rifugio quando le cose vanno male, sono ora sostituite da strumenti più rischiosi. l’euro va a 1,1310 sul dollaro e a 125,04 sullo yen. Intanto scende lo spread tra Btp e Bund, 266,60 punti base e un rendimento decennale al 2,78%.
Oggi saranno pubblicati i dati sul fatturato e gli ordinativi industria italiani dell’ultimo mese dell’anno, l’indice Zew tedesco di questo mese e l’indice immobiliare Nahb.
Il petrolio Wti sale a 55,86 dollari al barile e il Brent scende a 66,17 dollari al barile.