Apertura in negativo per le borse europee questa mattina, a seguito dell’ennesimo crollo del Nikkei, che dopo una serie di rialzi record delle scorse settimane vede il quinto ribasso consecutivo con un crollo del 1,96%, un altro record, ma stavolta negativo. Così Milano apre con un -0,55%, come Francoforte, e Londra, che però segna un -0,40%. Lo spread segna un piccolo rialzo e il differenziale tra Btp e Bund si attesta a 143 punti.
Per i dati macroeconomici oggi si pubblicheranno i dati dagli USA, con mutui, manifatturiero, prezzi e vendite in primo piano, mentre sono già noti i dati sull’inflazione francese al 1,1%.
Tornando all’Asia, il crollo del Nikkei si spiega con il deludente risultato del Pil del Giappone, che nel terzo trimestre ha stentato parecchio, mentre i rialzi record delle settimane scorse erano dettati dalla fiducia rinnovata al governo Abe. Pil trimestrale a +0,3%, decisamente troppo poco per il Sol Levante e in contrazione dello 0,3% rispetto al trimestre precedente. Solo esportazioni per il Giappone, grazie allo yen debole, ma l’economia interna stenta. Scende anche la produzione industriale di un punto percentuale, mentre il Pil annuo si attesta al 1,5%, meno dell’Italia per esempio, reputata una delle grandi malate d’Europa.