Wall Street riprende quota, con il Dow Jones che ha chiuso con un ottimo +1.68%, che fa seguito alla seduta positiva di chiusura della scorsa settimana, ma le borse europee non colgono lo sprint e aprono in negativo. A Milano si segna un -0,63%, Parigi e Francoforte un -0,24% e solo Londra lima solo il -0,04%.
A Milano c’è turbolenza per il settore bancario, e sofrono anche Pirelli e Buzzi. Scende anche Tokyo, con una chiusura a -0,65%, sempre a causa dello yen forte, che non riesce a contrastare la debolezza del dollaro.
Anche l’euro risale sul dollaro e oggi si quota a 1,2316 dollari mentre la coppia EUR/JPY segna 133,08 yen. Naturalmente giù la coppia USD/JPY, che scende a 108,06. Intanto lo spread italiano è risalito a 128,9 punti, e i rendimenti superano di nuovo il 2%, con i decennali che ora pagano il 2,026%. Il Bund invece paga lo 0,737%. Oggi nuova asta del tesoro italiano, con Btp a 3, 7 e 30 anni per 7,75 miliardi.
Oggi si conosceranno i dati sull’occupazione francese e l’inflazione britannica. Intanto, per le materie prime, leggera salita per il petrolio. Il Wti a due mesi passa a 59,64 dollari al barile, e il Brent a 63,01 dollari al barile. Anche il prezzo dell’oro cresce, piazzandosi a 1.326 dollari l’oncia.