Questa mattina le borse europee aprono tutte in negativo, con Milano che si segnala come la pecora nera. È la giornata non sembra possa migliorare, al momento. Tutte le principali piazze del vecchio continente sono in sofferenza, con Milano che segna -1%. Non meglio le altre, con Francoforte sotto dello 0,72% e Parigi dello 0,69%. Solo Londra limita i danni con un -0,14%.
La FCA soffre e scivola del 3,52% dopo il pesante giudizio di JP Morgan sul comparto automobilistico. Stesso discorso per i titoli tecnologici, in calo sempre per un downgrade della famosa banca d’affari americana.
Sale l’euro che ora si attesta a 1,1920 dollari, mentre la sterlina resta stabile su 1,3522 dollari. Escono anche i dati da uno dei principali protagonisti dei mercati finanziari: il Giappone. Oggi si sapranno i dati sui consumi, l’inflazione, il pmi manifatturiero e la disoccupazione. Per le pmi manifatturiere ci saranno la pubblicazione dei dati anche da UE, Gran Bretagna, Francia, Cina e Germania. Poi, in serate, l’indice Ism manifatturiero dagli Stati Uniti, inseme alle vendite di autoveicoli e le costruzioni. Nuovi dati per il debito pubblico italiano, il Pil del trimestre appena chiuso e poi il fabbisogno statale, secondo Bankitalia.
Il petrolio resta poco mosso, stabilizzato dall’incontro viennese dell’Opec sui tagli di produzione. Wti a 57,58 dollari al barile; Brent a 1.275 dollari al barile. Anche l’oro è stabile a 1.275 dollari l’oncia.