Ieri la Federal Reserve ha pubblicato i verbali della ultima riunione che spingono verso ipotesi rialziste dei tassi dal prossimo mese. La Fed ipotizza un’economia rafforzata dalla riforma Trump che dovrebbe consentire crescita e inflazione. Così Milano perde lo 0,52%, Londra va sotto a 0,96%, Francoforte indietro dello 0,8% e Parigi lo 0,4%. Cala anche il Nikkei di Tokyo del 1,07%.
Anche il dollaro “sente” i verbali Fed e sale sull’euro. La coppia EUR/USD si quota a 1,2287 dollari, scendendo sotto a quota 1,23. Sullo yen il dollaro invece cede lo 0,59%, portandosi a 107,13, e trascinando così giù la borsa nipponica. Euro a 131,80 yen.
Spread ancora stabile sui 132 punti di ieri, sempre al 2,05% di rendimento.
A Milano si segnala Tenaris grazie ai bilanci di livello presentati in borsa. Molte notizie economiche dal mondo. Saranno pubblicati l’indice Ifo tedesco, il pil britannico e i rapporti dell’ultima riunione Bce. Pubblicati i dati Istat su fatturato e ordinativi dell’industria e inflazione. Il fatturato e gli ordinativi italiani tornano ai livelli pre-crisi e segnano i massimi storici dal 2011.
Scende il petrolio con il Wti a 60,74 dollari al barile e il Brent a 64,96 dollari al barile. Giù anche l’oro a 1322 dollari l’oncia.