Le giorno dell’incontro tra Trump e Juncker, le borse europee sono incerte. Il presidente della Commissione europea, Jean-Claude Juncker sta per arrivare a Washington per discutere di commercio con Trump. Sarà un vertice difficile, con Trump che fa subito intendere in un tweet che l’America cerca delle contropartite: “L’Unione europea viene a Washington domani per negoziare un accordo sul commercio. “Ho un’idea per loro. Sia gli Usa e sia l’Ue eliminino tutte le tariffe, le barriere, i sussidi! Ciò finalmente si chiamerebbe libero mercato e commercio equo. Spero lo facciano. Noi siamo pronti. Ma non lo faranno”.
Insomma, Trump annuncia battaglia e vuole che l’Europa cambi. Ma i sussidi esistono anche in America, e Trump sa che le varie lobby che ne usufruiscono, non gli lasceranno abbattere il sistema.
Le borse europee
Nel frattempo Milano cala dello 0,14%, Londra dello 0,53%, Francoforte dello 0,26%, Parigi e Zurigo sono in parità.
Oggi è morto Sergio Marchionne, nel giorno in cui la FCA annuncia l’azzeramento del debito. È anche giorno di trimestrali, con notizie negative per Saipem, in perdita di 323 milioni, e Telecom. Bene Stm, in utile.
La chiusura di New York ha visto il Dow Jones a +0,79%), l’S&P 500 a +0,48% e il Nasdaq in parità. Sale il Nikkei dello 0,46%.
Euro e spread sono stabili, mentre sale il petrolio. Il Wti va a 68,89 dollari al barile. Il Brent a 73,89 dollari (+45 cent). Stabile l’oro.