Ore 10:45. Ieri c’era stata la doccia fredda per gli ordini industriali tedeschi, oggi invece arrivano dati migliori delle attese per la Germania. Ma a spingere i mercati anche l’apertura di Bruxelles per un rinvio della Brexit di un anno, per trovare un accordo accettato dal parlamento, e le possibilità di accordo tra Usa e Cina.
In Europa, la Gran Bretagna avrà molto più tempo per sbloccare la sua situazione interna sul fronte interno. In Germania, se calano gli ordinativi, la produzione industriale invece aumenta più del previsto. Intanto, il presidente Xi Jinping spinge per la chiusura di un accordo. Gli fa eco Donald Trump, affermando che l’intesa “è molto vicina”.
Le borse
Questa mattina Tokyo ha chiuso positiva. Il Nikkei ha segnato il +0,38%, mentre il Topix ha segnato il +0,35%. Le borse cinesi invece sono chiuse per festività. In Europa sale Milano, che sta ora registrando un +0,30%. Londra è appena sopra la parità, come Parigi. Francoforte invece apre positiva e poi va sotto dello 0,14%, mentre Zurigo scende fino a -0,22%.
Lo spread italiano stazione sui 251 punti base, con un rendimento decennale del 2,52%. Sale l’euro, a 1,1230 dollari, e 125,44 yen. Il dollaro invece vale 111,68 yen.
Il petrolio invece ora prezza, per il Wti 62,08 dollari per il barile Wti e per il Brent 69,20 dollari.