Ore 14.30. Le borse europee danno segnali positivi, con qualche eccezione. Molte erano partite bene ma poi sono arretrate su posizioni più prudenti o negative. A pesare sono le parole di Mario Draghi, che pur rassicurando su una politica accomodante della Bce, parla di rallentamento economico per il Vecchio continente, e in particolare di crescita zero per l’Italia, confermando quanto espresso dalla Confindustria nelle sue previsioni per il 2019. Comunque è la stessa Bce a dare speranza, parlando di “graduale ritorno” alla crescita, nonostante i rischi. A detta di Draghi “la nostra politica monetaria rimarrà accomodante e risponderà a qualsiasi cambiamento nelle prospettive d’inflazione, e in ogni caso non siamo a corto di strumenti per adempiere al nostro mandato”.
Le borse
Bene alcune borse, anche se la mattinata si era aperta con Tokyo in negativo, a -0,23%. Shanghai è stata invece positiva dello 0,85% e Shenzhen dell’1,01%. Ora Milano gira sul +0,85%, mentre Londra recupera fino allo 0,11%. Parigi sale fino a +0,42% e Francesco fino allo 0,43%. Bene anche Zurigo con il +0,30%.
Continuano però i segnali di flessione dell’economia cinese, con un calo dei profitti industriali del 14%.
A Milano continua ad essere sotto osservazione FCA per le voci di una fusione con Renault, mentre per il forex si segnala un euro a a 1,1256 dollari e a 124,41 yen. Continua a salire lo spread, che sale fino a 260 punti e un rendimento al 2,54%, per poi flettere a 253. La salita dello spread deriva appunto dalle parole di Draghi e Confindustria detti sopra.